L’accappatoio è un prodotto essenziale presente in tutte le abitazioni, ma non solo, con il proliferare delle palestre, dei centri benessere e delle SPA, l’accappatoio è diventato sinonimo di benessere e di wellness.
Che cos’è un accappatoio?
L’accappatoio è un capo di abbigliamento di materiale tessile ad alta capacita di assorbimento, utilizzato generalmente per asciugarsi dopo un bagno o una doccia. Principalmente utilizzato dagli atleti prima, o dopo gli allenamenti, negli ultimi anni l’accappatoio viene utilizzato anche nelle abitazioni private, nei centri benessere e nelle SPA come un capo di abbigliamento vero e proprio.
Trascorrere una giornata in una SPA ad esempio, significa anche trascorrere una giornata in accappatoio, nelle SPA e nei centri benessere è previsto circolare negli ambienti muniti solo di accappatoio, per rendere piu veloci le operazioni di preparazione ai vari trattamenti.
Come è fatto un accappatoio?
L’accappatoio è molto simile ad una vestaglia o ad un cappotto, munito di tasche e di una cintura in vita per chiuderlo può essere sciallato, con un taglio simile a quello di una vestaglia, o con cappuccio. Alcuni accappatoi possono avere un taglio sartoriale ed una vestibilità più precisa, che metta in risalto le forme del corpo, anche se un buon accappatoio deve essere prima di tutto comodo.
Con quale tessuto è cucito un accappatoio?
L’accappatoio principalmente è cucito con tessuto di spugna di puro cotone, una lavorazione che conferisce al tessuto una capacità assorbente ineguagliabile.
La spugna può avere diverse lavorazioni, può essere liscia (senza lavorazioni) o Jacquard (tessuto operato), una lavorazione che rende il tessuto lavorato conferendogli pregio e qualità.
La spugna può essere anche tessuta con delle fibre naturali, come il bambù o la fibra di legno, questi materiali si conferiscono pregio al tessuto grazie alla loro naturalità.
La qualità di una spugna è data anche dal peso della stessa, una spugna più pesante sarà più di qualità rispetto ad una più leggera.
Il tessuto di spugna può essere di vario peso, la grammatura viene sempre indicata in Grammi al metro quadro, e può variare dai 250 grammi al metro quadro fino ai 600 grammi al metro quadro, una spugna di 600 grammi al metro quadro sarà qualitativamente miglio di una di 250 grammi al metro quadro.
La spugna può avere varie colorazioni, può essere bianca, tinta o più raramente stampata.
Gli accappatoi a Nido di ape sono cuciti con un tessuto in puro cotone lavorato a celle simili a quadratini che richiamano la struttura di un alveare, possono essere bianchi o colorati. Un accappatoio Nido ape ha un ottimo potere di assorbimento e offre un ingombro minore rispetto a quello di spugna.
Negli ultimi anni, sono proliferati tessuti tecnici come la microfibra che hanno una capacità assorbente inferiore alla Spugna a vantaggio di un ingombro minimo.
Accappatoio con Cappuccio o Kimono?
Scegliere un accappatoio con cappuccio o Kimono è una scelta molto personale, che deve collimare con le proprie esigenze di utilizzo.
Utilizzare un accappatoio con cappuccio è sicuramente un vantaggio, se lo si utilizza prettamente dopo una doccia o dopo un bagno, un accappatoio Kimono, è più indicato per chi decide di indossare il proprio accappatoio nei momenti di relax non necessariamente collegati a un bagno o a una doccia.
Quale accappatoio scegliere?
Un buon accappatoio per un uso domestico è sicuramente cucito con una spugna che non abbia un peso inferiore ai 300/350 grammi al metro quadro, meglio se un modello con cappuccio.
Per i più esigenti, vi sono in commercio accappatoi di spugna di 400/500 grammi al metro quadro, che sono quelli che vengono usati negli alberghi di lusso e nelle SPA, se possibile prediligendo il colore bianco che è un classico elegante e intramontabile.
Per un utilizzo in piscina o in palestra è indicato un accappatoio in microfibra, comodo e pratico, ma può andare bene anche un accappatoio in Nido Ape, poco ingombrante, di migliore qualità e sicuramente più elegante.
Quale taglia scegliere per il proprio accappatoio?
Durante i lavaggi i tessuti tendono a restringersi un poco, e restringendosi si deve rinunciare a un po’ di comodità, quindi meglio scegliere una taglia in più alla propria in modo da preservare la comodità durante tutta la vita del prodotto.
Manutenzione dell’accappatoio
Per il lavaggio dell’accappatoio è bene attenersi scrupolosamente alle istruzioni di lavaggio, un lavaggio a 30/40 gradi in lavatrice con aggiunta di ammorbidente rende l’accappatoio morbido e lo preserva nel tempo.
La conoscenza del settore e l’esperienza pregressa ci hanno permesso di essere considerati dei veri e propri artigiani dei tendaggi e maestri nel campo dei tessuti.
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